
Se dovessimo descrivere Frosinone-Atalanta sarebbe il titolo perfetto. Un dominio devastante, anzi, Duvan-stante: il colombiano ha schiacciato i gialloblu con quattro goal da fuoriclasse; che lo trascinano al primo posto della classifica capo-cannonieri della Serie A. La partita in se vede l’Atalanta vincere sotto tutti i fronti: gioco, pressing, fase realizzativa e fame. Un match ricco di curiosità sul fronte interno: tra esordi, conferme e qualche pillola. Ma come sempre non perdiamoci in chiacchiere e analizziamo i punti positivi (l’azzurro) e negativi (il nero) di Frosinone-Atalanta.
L’AZZURRO DI FROSINONE-ATALANTA
IL CAPOCANNONIERE PER ECCELLENZA – Centravanti così a Bergamo non si vedevano da parecchio tempo: 14 goal e primo posto nella classifica cannonieri. Duvan Zapata è l’impronta dell’Atalanta nelle ultime giornate con i suoi goal sempre decisivi: i numeri sono sempre devastanti (il record di Denis è di soli due goal, e quello di Inzaghi a dieci). Gli aggettivi per lui sono finiti, e in vista delle sfide interne contro Roma (Serie A) e Juventus (Coppa Italia) ne vedremo delle belle.
“TIMOTY MULTI CASTAGNE” – Uno dei migliori in campo è stato sicuramente Timoty Castagne. Certo, anche Hateboer ha fatto una bella partita, ma il belga è in netta crescita; indipendentemente dal ruolo che ricopre. Il numero 21 atalantino è migliorato molto sulla fascia sinistra, e questo è molto importante visto che il ragazzo faticava molto se veniva schierato in quella posizione. Avere a disposizione giocatori che sono in grado di fare più ruoli (nel suo caso: esterno destro, sinistro e difensore centrale) è fondamentale per raggiungere l’Europa.
IL DIFENSORE GOLEADOR E L’ALBANESE TUTTOFARE – Mancini e Djimsiti: due difensori che nelle ultime partite sono stati determinanti. Il primo segna il suo quinto goal in campionato, con tanto di grande lavoro in fase di costruzione; il secondo non fa pesare gli assenti Palomino e Masiello e si dimostra un giocatore tuttofare: bravo a pressare il portatore di palla, ottimo nei contrasti, bene quando c’è da attaccare e la sua sicurezza nella retroguardia è ben evidente. Certo, si giocava contro l’ultima in classifica, ma la crescita di un giocatore è data dalla continuità nel dimostrare le proprie capacità, e soprattutto nel saper migliorare sotto certi aspetti.
IL “NUOVO” ACQUISTO, E I GIOVANI – Un nuovo acquisto? Già, si chiama Mario Pasalic. Un giocatore che fino a qualche mese fa era messo sul banco degli imputati per le prestazioni pessime dimostrate in campo, il numero 88 atalantino ha esplicitato attraverso i fatti di essere in netta crescita e che è riuscito ad integrarsi negli schemi di Gasperini. L’ex Milan è stato autore non solo di un grande lavoro in fase di costruzione, ma anche di due assist perfetti sia per Zapata e sia per Mancini. Fino alla partita contro il Sassuolo c’erano ancora dei dubbi, ma ora si è certi che il girone di ritorno Pasalic sarà protagonista. Protagonista, anzi, protagonisti sono stati anche i giovani Pessina e Kulusevski: il primo bravo ad impostare e a fare un bel assist per Duvan; il secondo, al suo esordio in Serie A, ha dimostrato grande sicurezza sulla trequarti, aprendo gli spazi ai suoi compagni di squadra: sarà l’ennesimo coniglio dal cilindro che Gasperini tirerà fuori?
IL NERO DI FROSINONE-ATALANTA
NON DARE TUTTO PER SCONTATO – Per molti l’esito era già scritto sulla carta, ma questa goleada no. L’Atalanta nel primo tempo aveva praticamente chiuso la partita, e il fatto che questa squadra abbia segnato 5 goal, è la piena dimostrazione della fame dei nerazzurri. Per alcuni sarà una sorta di abitudine vedere i bergamaschi vincere in questa maniera, ma segnare tanti in goal per più partite è segno di grande forza. Il prossimo appuntamento è contro la Roma a Bergamo: per molti uno scontro diretto per andare in Champions League vista la classifica.
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